Il programma Erasmus+ consente ai docenti di svolgere un periodo di attività didattica (corsi, seminari) presso un Istituto di Istruzione Superiore di uno dei Paesi aderenti al programma che abbia stipulato un Accordo bilaterale con il nostro Ateneo.
Lo scopo delle attività è di offrire ai docenti occasioni di aggiornamento e di crescita professionale, contribuire all’arricchimento dei piani di studio e promuovere lo scambio di competenze e di esperienze sulle metodologie didattiche.
Il periodo di mobilità deve essere svolto entro il 30 settembre dell’anno successivo all’attribuzione dei fondi da parte dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire.
L’attività dovrà essere realizzata per un minimo di 2 giorni (escluso il viaggio) ed un massimo di 2 mesi e, ai fini dell’ammissibilità, è obbligatorio impartire almeno 8 ore di docenza a settimana (è vivamente consigliata una mobilità di almeno 5 giornate lavorative).
Lo staff docente selezionato riceverà un contributo comunitario destinato a coprire i costi di viaggio e soggiorno in base a quanto viene assegnato per ogni anno accademico all’Ateneo; le spese di soggiorno saranno rimborsate tenendo conto dei costi effettivamente sostenuti secondo le regole interne dell’Ateneo, mentre le spese di viaggio saranno calcolate sulla base di scale di costi unitari per fasce di distanza; entrambi i rimborsi, tuttavia, dovranno necessariamente rispettare i massimali comunitari per il viaggio e per il soggiorno stabiliti dalla Comunità Europea.
I docenti di Ateneo potranno oltretutto attivare mobilità nell’ambito del Programma SEMP (Swiss European Mobility Programme), programma che consente ai docenti di svolgere un periodo di attività didattica (corsi, seminari) presso un Istituto di Istruzione Superiore svizzero che abbia stipulato un Accordo bilaterale con il nostro Ateneo.