- 2001 – Laurea in Giurisprudenza con voti 110/110 presso l’Università degli Studi di Torino in data 11/7/2001.
- Dal 2001 collaboratore alle attività didattiche e membro delle commissioni d’esame per gli insegnamenti di Diritto costituzionale, Dottrina dello Stato, Diritto costituzionale delle fonti normative, Giustizia costituzionale presso le Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino.
- 2001-2002 – Borsista presso il Seminario di ricerche e studi parlamentari “Silvano Tosi”.
- 2002-2005 – Dottore di ricerca (XVII ciclo) in Diritto presso la Scuola Europea di Studi Avanzati con sede presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli con tesi dal titolo Nazione e costituzione in Inghilterra tra ‘500 e ‘600.
- 2005-2009 – Assegnista presso il Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università degli Studi di Torino.
- 2010 – Vincitore del concorso da ricercatore in Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Scienze politiche e delle Relazioni internazionali dell’Università della Valle D’Aosta.
- 2017 – Abilitazione scientifica nazionale in Diritto costituzionale – Seconda fascia – 12 C1.
- 2019 – Vincitore concorso Professore associato di Istituzioni di diritto pubblico
Organizzazione o partecipazione come relatore a convegni di carattere scientifico
- Collaborazione all’organizzazione della giornata di studi “La lezione di Leopoldo Elia” (5/10/2009).
- From Information to Knowledge On Line Access to Legal Information, con Francesco Pallante e Daniele Radicioni, relazione al workshop organizzato dall’Ittig-Cnr in occasione del Festival d’Europa 2011 (6/5/2011).
- Legal Documents Categorization by Compression, con Francesco Pallante e Daniele Radicioni, relazione alla 14th International Conference on Artificial Intelligence and Law Rome (10-14/06/2013).
- Collaborazione all’organizzazione del seminario su “Partiti politici, rappresentanza e riforme” (8/10/2015).
- “Continuità e discontinuità tra Monarchia e Repubblica”, seminario presso l’Università del Piemonte orientale (14/3/2016).
- “L’idea di Stato repubblicano nell’esperienza costituzionale italiana” relazione tenuta nel corso del ciclo di incontri “Tre lezioni su cittadinanza e Costituzione” presso l’Università della Valle d’Aosta (1/4/2016).
- “Stato e democrazia progressiva. I comunisti”, relazione al convegno “Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti” presso la Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato (6/4/2017).
- “Lo stretto legame tra istruzione e sicurezza”, intervento programmato al convegno “Immigrazione e diritti fondamentali”, Siracusa 4/5/2017, Università di Messina, Gruppo di San Martino.
- “La Corona durante il fascismo”, intervento programmato al seminario “Quale costituzionalismo durante il fascismo?” organizzato dall’Associazione italiana dei costituzionalisti, Firenze (16/6/2017).
- “La scuola è aperta a tutti”, relazione al convegno “Cittadinanze”, Campus Luigi Einaudi, Torino (28/11/2017).
- Presentazione del libro “Emilio Lussu, Emile Chanoux. La fondazione di un ordinamento federale per le democrazie regionali”, Campus Luigi Einaudi, Torino, 14/5/2018.
- “Crisi del parlamento: corsi e ricorsi”, relazione al convegno “Le età della costituzione”, Università del Piemonte orientale, Vercelli, 26/10/2018.
- “Diventare cittadini: il problema dell’educazione in Piero Gobetti”, relazione al convegno “Gobetti costituente”, Centro studi Piero Gobetti, Polo del ‘900, Torino, 29/11/2018.
- “La Magna Charta e il suo valore costituzionale nei secoli”, relazione tenuta presso l’Aula magna UPO Cripta Sant’Andrea, Vercelli, 26 marzo 2019.
- Organizzazione Convegno “I confini nell’età globale fra storia diritto e politica”, 8-9 novembre 2019.
- Seminario «Representación política y jefatura del Estado de la monarquía a la república» Università di Vigo, 29 novembre 2019.
Direzione o partecipazione alle attività di gruppi di ricerca
- Membro del gruppo di studio (coordinato dal prof. Mario Dogliani) sul pensiero di Leopoldo Elia presso l’Università degli studi di Torino (2009-2019).
- Membro del gruppo di ricerca e di studio organizzato da Astrid: “Dove va il regionalismo italiano: bilancio di un’esperienza” coordinato dal prof. Luciano Vandelli (1/1/2010-31/12/2011).
- Membro del gruppo di ricerca internazionale dedicato studio dell’attività interpretativa delle Corti costituzionali di Italia e Portogallo coordinato dal Prof. Mario Dogliani (2011-2019).
- Partecipazione al gruppo di ricerca “Le discriminazioni nell’attuazione dei diritti costituzionali” coordinato da Matteo Losana e Francesco Pallante nell’ambito del Progetto “Cittadinanze” dell’Università di Torino (1/1/2013-31/12/2013).
- Affiliato al “Centro interdipartimentale di Diritto e Storia costituzionale” (DISCO) presso l’Università del Piemonte Orientale dal 11/4/2016.
Responsabilità di studi e ricerche scientifiche
- Responsabile dell’Archivio delle Costituzioni storiche, ricerca finanziata dal Consiglio Regionale del Piemonte.
- Responsabile del progetto di ricerca del progetto “Analisi e sviluppo di tecnologie informatiche per la classificazione di testi giuridici” finanziato dall’Università della Valle d’Aosta (2012) con Francesco Pallante e Daniele Radicioni.
- Responsabile del progetto di ricerca “Dal sistema degli Stati allo «Stato globale»? Genesi e trasformazioni della forma-Stato moderna” finanziato dall’Università della Valle d’Aosta (2017).
- Responsabile del progetto di ricerca “Gli spazi dello Stato. Il rapporto fra dinamiche costituzionali interne e dinamiche internazionali esterne nella genesi moderna e nella trasformazione contemporanea del sistema degli Stati” finanziato dall’Università della Valle d’Aosta (2018).
Partecipazione a comitati editoriali di riviste
- Consiglio di direzione e redazione dell’Archivio di storia e diritto costituzionali.(http://www.dircost.unito.it), diretta da Mario Dogliani e Mario G. Losano.
- Redazione di Democrazia e diritto.
- Redazione dell’Osservatorio regionale Piemonte e Valle d’Aosta, della rivista Le Regioni.
Incarichi d’insegnamento
- 2005-2006 – Titolare del seminario di diritto costituzionale dal titolo: Le forme della partecipazione politica.
- 2007 Titolare del seminario di dottrina dello stato dal titolo: Le origini del costituzionalismo moderno.
- 2011–2013 corso di Istituzioni di diritto pubblico, Scienze dell’economia e della gestione aziendale – Scienze politiche delle relazioni internazionali, Università della Valle d’Aosta.
- 2012–2020 corso di Istituzioni di diritto, Scienze dell’economia e della gestione aziendale, Università della Valle d’Aosta.
- 2015–2016 corso di Diritto della pubblica amministrazione, Scienze politiche delle relazioni internazionali, Università della Valle d’Aosta.
- 2016–2017 corso di Legislazione primaria e secondaria riferita all’integrazione scolastica, Corso di specializzazione per attività di sostegno, Università della Valle d’Aosta.
- 2016–2017 seminario su Arte e costituzione: la lettura del fenomeno giuridico e politico nelle opere di arte, Scienze politiche delle relazioni internazionali, Università della Valle d’Aosta.
- 2017 seminario su Le idee di Stato nel lavoro dei costituenti, Scienze politiche delle relazioni internazionali, Università della Valle d’Aosta.
- 2017-2018 seminario su Negoziazione politica e drafting legislativo, Scienze politiche delle relazioni internazionali, Università della Valle d’Aosta.
- 2018 seminario su Teoria e pratica della Costituzione, Scienze politiche delle relazioni internazionali, Università della Valle d’Aosta.
- 2020-2021 corso di Diritto pubblico dell’economia, Corso di laurea magistrale in economia e politiche del territorio e dell’impresa
Incarichi d’insegnamento nell’ambito di dottorati di ricerca
- Metodologia della ricerca: Banche dati e giurisprudenza, Dottorato di Ricerca in Diritti e Istituzioni dell’Università di Torino (21/3/2013).
- Metodologia della ricerca: Tecniche per l’indicizzazione, la ricerca e il reperimento di informazioni giuridiche, Dottorato di Ricerca in Diritti e Istituzioni dell’Università di Torino (13/3/2014 e 26/2/2015).
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Coautori:
Francesco Pallante, Daniele Radicioni
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Anno di pubblicazione:
2014
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Tipo di pubblicazione:
Proceedings (atti dei congressi)
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987-88-6056-397-2 | ISSN 1593-0793
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Abstract:
Che legame intercorre tra scrittura e costituzione? Questo saggio risale alle origini della scrittura del diritto, utilizzata originariamente per disciplinare situazioni che le consuetudini non riescono più a governare una volta venuto meno il consenso su di esse. La scrittura del diritto è sin dalle origini legata allo spazio magico-simbolico della religione e per tale via svolge una funzione performativa della realtà. Tale forza della scrittura si conserva anche in epoca moderna e contemporanea, nella scrittura delle carte costituzionali, che assolvono il compito di superare situazioni di crisi e di dettare le regole di un ordine nuovo, proprio facendo leva sul suo valore simbolico. A conferma di ciò si può osservare che, anche in un contesto tradizionalmente restio alle regole costituzionali scritte come quello inglese, innanzi a passaggi storici nevralgici si è fatto ricorso alla scrittura.
What is the relationship between writing and constitution? Writing was originally an instrument to govern situations that customs couldn’t govern anymore. Writing was able to regulate these because it was linked to religion and to magical oral tradition which were an instrument to transform reality. The same power of writing can be seen when, in the age of revolutions, people started to codify con- stitutions. Constitutions both then and now have been invented as a symbolic instrument to resolve a crisis. They establish the rules for a new order which needs this symbolic portent. British experience confirms this conclusion. England is traditionally a country without a written constitution, but, in reality, sometimes rules were written to deal with a political crisis. These rules have constitutional relevance because they are written and establish fundamental laws.
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Anno di pubblicazione:
2014
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ISSN: 2039-8298
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Abstract:
Gli sviluppi recenti della forma di governo in Italia sollevano numerosi interrogativi. In particolar modo suscita pressanti domande la collocazione nell’ordinamento costituzionale l’istituto del Presidente della Repubblica. Alla luce delle singole esperienze presidenziali questo lavoro intende ripercorrere l’evoluzione delle interpretazioni offerte dalla dottrina.
Emerge da questa lettura che in sede costituente, temendo tanto gli abusi del potere monarchico, quanto gli eccessi del parlamentarismo, fu elaborato un modello di forma di governo che aveva forti debiti con il modello dualista proprio della monarchia costituzionale. Ciò avvenne anche se i costituenti vollero sottolineare le discontinuità piuttosto che le continuità del passaggio dalla monarchia alla repubblica.
Non è perciò un caso che la letteratura giuspubblicistica repubblicana abbia utilizzato per lo più come chiave interpretativa dell’istituto presidenziale la dottrina del potere neutro. Essa infatti ha costantemente sottolineato il ruolo di garanzia super partes del Capo dello Stato, nell’ambito della forma di governo parlamentare, riconoscendo le prestazioni di unità che può offrire rispetto alla dialettica tra i partiti.
Questa interpretazione è ancor oggi dominante, e ha portato a riconoscere come, in un contesto politico sempre più problematico, un progressivo ampliamento degli interventi del Presidente della Repubblica. L’ampliamento ha, a lungo andare, assunto dimensioni tali da far sostenere a parte della dottrina – criticamente o apologeticamente – un’evoluzione in chiave presidenzialista della forma di governo – un presidenzialismo strisciante – che per qualche autore addirittura sarebbe opportuno riconoscere in sede di costituzione, onde ovviare al deficit di legittimazione democratica di cui l’istituto presidenziale soffrirebbe.
Ad avvertire i rischi di espansione delle potenzialità politiche del Presidente della Repubblica inerenti all’utilizzo della teoria del potere neutro è la ricostruzione, che può farsi risalire alla riflessione di Carlo Esposito, la quale esplicita invece senza reticenze la derivazione dell’istituto presidenziale dall’istituto monarchico, osservando come esso perciò rappresenti una risorsa, ma anche una minaccia per l’ordinamento. Si tratterebbe di una risorsa in quanto il Presidente costituirebbe una figura politicamente indipendente, in grado, attraverso le funzioni costituzionalmente attribuitegli, di rimettere in moto, ove necessario, la “macchina inceppata”, nonché di svolgere in condizioni normali una attività di mediazione finalizzata a scongiurare eventuali degenerazioni della lotta politica. Al contempo, tuttavia, l’istituto presidenziale costituirebbe una minaccia potenziale, in quanto organo monocratico, condizionato dalla personalità del suo titolare pro tempore, nonché erede della carica simbolica dell’istituto monarchico. È contro il rischio di massima espansione paventato da Esposito, per cui il Presidente si trasformerebbe in reggitore dello Stato, che la Costituzione stabilisce ben precisi limiti, in particolare tramite la forma di responsabilità prevista dall’art. 90.
Recent developments in the government raise many questions in Italy. In particular, it arouses pressing questions about the institution of the President of the Republic. In the light of individual presidential experiences this paper will trace the evolution of interpretations offered by the doctrine.
From this reading it follows that in the Constituent Assembly the constituents fear abuses of monarchical power and the excesses of parliamentarism. They elaborate a government with large debts in front of the dualistic model of constitutional monarchy. This happened even if the constituents wanted to emphasize the discontinuity rather than the continuity of the transition from monarchy to republic.
It is not a coincidence that the literature of public law Republican has been used as the interpretive key the doctrine of the neutral power. It has consistently emphasized the role of guarantor super partes of the head of state, in the parliamentary government by recognizing the performance of unity that can provide with respect to the dialectic between the parties.
This interpretation is still dominant. It has led to the recognition of the gradual expansion of the informal acts by the President of the Republic in an increasingly challenging political environment. The expansion has such dimensions as to a part of the doctrine – critically or apologetically – sustains the evolution in a presidential government – a creeping presidentialism – that some author would be recognized within the constitution to remedy the deficit of democratic legitimacy of which the institute suffers.
The reconstruction, which can be traced back to the reflection of Carlo Esposito, warns of the potential risks of power expantion of the President of the Republic with the use of the theory of neutral power. It specifies derivation from the institution of the monarchy, noting that it therefore represents a resource, but also a threat for the government. It is a resource because the President is independent political subject able, through the functions attributed to restart, if necessary, the “machine jams” as well as to play in a normal brokerage activities aimed to ward off any degeneration of the political struggle. At the same time the institution constitutes a potential threat, as a monocratic body influenced by the personality of its owner pro tempore, as well as heir of to the symbolic institution of monarchy. It is against the risk of maximum expansion, feared by Esposito for which the President would become ruler of the state, the Constitution establishes precise limits in particular through the form of responsibility provided for in Article 90 of the Constitution.
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Anno di pubblicazione:
2013
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Tipo di pubblicazione:
Articolo su rivista
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Link esterno:
http://www.rivistaaic.it/il-dualismo-rimosso-la-funzione-del-presidente-della-repubblica-nella-forma-di-governo-parlamentare-italiana.html
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978-88-348-2808-3
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Casa editrice:
TORINO:Giappichelli
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Anno di pubblicazione:
2012
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Tipo di pubblicazione:
Articolo su libro
-
ISSN: 2281-1826
-
Anno di pubblicazione:
2012
-
Tipo di pubblicazione:
Articolo su rivista
-
9788834828083
-
Casa editrice:
TORINO:Giappichelli
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Coautori:
Fabio Longo, Francesco Pallante
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Anno di pubblicazione:
2012
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Tipo di pubblicazione:
Articolo su libro
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Casa editrice:
TORINO:Giappichelli
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Anno di pubblicazione:
2012
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Tipo di pubblicazione:
Articolo su libro
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ISSN: 2281-1826
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Anno di pubblicazione:
2012
-
Tipo di pubblicazione:
Articolo su rivista
-
ISSN: 0390-0975
-
Coautori:
aleria Marcenò, Francesco Pallante, Daniele P. Radicioni
-
Anno di pubblicazione:
2012
-
Tipo di pubblicazione:
Articolo su rivista
-
ISSN: 2038-1662
-
Anno di pubblicazione:
2012
-
Tipo di pubblicazione:
Articolo su rivista
-
9788849521399
-
Casa editrice:
Edizioni Scientifiche Italiane,
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Anno di pubblicazione:
2011
-
ISSN: 2281-1826
-
Anno di pubblicazione:
2011
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Tipo di pubblicazione:
Articolo su rivista
-
9781607509875
-
Casa editrice:
Amsterdam:IOS Press
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Coautori:
Giovanni Damele, Mario Dogliani, Francesco Pallante
-
Anno di pubblicazione:
2011
-
8824319203.
-
Anno di pubblicazione:
2009
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Tipo di pubblicazione:
Monografia