Nei Corsi di Laurea per i futuri insegnanti, assume un ruolo importante la pratica del tirocinio.
Esso rappresenta un momento cruciale della formazione, sia per concettualizzare l’esperienza, sia per identificare al meglio il proprio ruolo professionale. Si rivela, inoltre, utile per realizzare una crescita personale del futuro insegnante, per cogliere particolari aspetti del proprio sé, per consentire di relazionarsi meglio con gli altri, per valutare il rapporto tra aspettative ed esiti concreti ottenuti.
Il tirocinio è dunque un’esperienza che si traduce in un banco di prova anche per se stessi, un momento in cui lo studente ha l’opportunità di valutare sè ha acquisito le conoscenze necessarie per orientarsi nella professione educativa. Inoltre esso permette una riflessione sulla professionalità e sull’operatività, una professionalità pensata.
La progettazione e la conduzione sono affidate alle figure dei tutor organizzatori: insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, distaccati presso l’Università, selezionati con un pubblico concorso per titoli ed esami.
In particolare il loro ruolo è quello di aiutare gli studenti nella costruzione di una buona identità professionale acquisita. Attraverso incontri prefissati (precedenti, intermedi e finali) il supervisore facilita la presa di coscienza degli obiettivi che sottostanno ai vari interventi operativi, aiuta il tirocinante nella progettazione di attività, nel controllo e nell’autovalutazione delle proprie esperienze.
Le attività predisposte assumono una duplice forma:
– il tirocinio indiretto, la cui conduzione è curata dai tutor organizzatori, viene svolto in ateneo e prevede simulazioni, lavori di gruppo, presentazione e riflessione su esperienze didattiche significative (è possibile visualizzare il calendario degli incontri su questa pagina: https://www.univda.it/tirocinio_indiretto_sfp);
– il tirocinio diretto, effettuato all’interno delle istituzioni scolastiche, è guidato dai tutor organizzatori in accordo con i docenti delle scuole accoglienti (tutor accoglienti).
Per permettere la conoscenza dei differenti contesti educativi presenti nella realtà valdostana, gli studenti svolgono i tirocini in ambienti diversi (scuola di montagna, scuola di città, scuola di periferia…).
Gli studenti vengono distribuiti nelle scuole secondo criteri stabiliti dai tutor organizzatori per assicurare la varietà delle esperienze e l’individualizzazione dei percorsi in relazione all’indirizzo scelto.
Il tirocinio avviene sia nella scuola dell’infanzia sia nella scuola primaria.
Ufficio di riferimento:
Tutor organizzatori