Esperienze consolidate e numerosi studi mostrano come l’educazione naturale (educazione all’aperto, outdoor education, outdoor learning, educazione ambientale,…) sia una modalità innovativa per lo sviluppo di numerosi apprendimenti, molti dei quali strettamente correlati alle competenze chiave europee (2006/962/CE): competenze civiche e sociali che si possono sviluppare nell’incontro con l’ambiente e quanti lo abitano; consapevolezza ed espressione culturale che si poggiano sullo sviluppo cognitivo ed emotivo e sulla possibilità di vivere esperienze globali; spirito d’iniziativa e intraprendenza che si amplificano nell’opportunità di messa alla prova e di problem solving che spazi non strutturati e ricchi di elementi sfidanti offrono; competenze in campo scientifico e tecnologico, che hanno come presupposto esplicitamente citato la conoscenza del mondo naturale.
Il Corso di Perfezionamento si compone di due parti intrecciate, una prima dedicata ad approfondire “fondamenti, metodologie e contesti” specifici per un professionista che intende progettare ed operare in contesti naturali. In questo senso si delineano e approfondiscono le specificità teoriche e le implicazioni metodologiche dei diversi possibili contesti. Una seconda parte che facendo sintesi della prima permette poi di approfondire e calare le competenze acquisite in contesti concreti (scuole e asili nel bosco, agrinidi e agriasili, scuole all’aperto…)attraverso uno sguardo multi ed interdisciplinare andando a precisare le competenze per un professionista all’aperto. Il Corso, inoltre, intende sostenere la formazione dell’educatore che opera a vario titolo in contesti all’aperto, sia permettendo di approfondire le sue competenze pedagogiche e didattiche, sia offrendo possibilità di riflessione multi e interdisciplinare attraverso l’incontro con discipline più o meno vicine, utili per una visione articolata del rapporto tra educazione e natura. In tale senso, nel percorso sono previsti interventi di esperti di varie aree del sapere, dall’antropologia alla biologia, dall’ecologia all’arte.
Finalità
Il corso si propone di promuovere l’acquisizione di saperi e l’analisi di pratiche, per delineare contesti di apprendimento a sostegno di un contatto significativo e continuativo con la natura, proporre con responsabilità esperienze di educazione naturale in ambiti formali e non, ridefinire i contorni del ruolo dell’adulto in una relazione educativa e didattica che abita contesti differenti da quelli abituali.
Destinatari
Il corso si rivolge a educatori e insegnanti di ogni ordine e grado, coordinatori, dirigenti, oltre che a persone interessate ad approfondire le tematiche dell’incontro con la natura nella propria pratica formativa.
Promotori: Università di Milano Bicocca, Università di Modena e Reggio Emilia, Università della Valle d’Aosta
in collaborazione con Università di Bologna.
Moduli
Pedagogia della natura: finalità, radici, prospettive
Contesti educativi in natura: scuole e asili nel bosco, agrinidi e agriasili, scuole all’aperto….
Didattica della natura: apprendimenti, metodologie, contenuti
Interdisciplinarietà e natura: ambiti, sguardi, sinergie
Esperienze di immersione in natura: proposte, vissuti, riflessioni
Direttore del corso: Monica Guerra (Università di Milano Bicocca – Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione)
Codirettori: Maja Antonietti (Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Educazione e Scienze Umane) e Fabrizio Bertolino (Università della Valle d’Aosta – Dipartimento di Scienze Umane e Sociali)
Comitato scientifico
Francesca Antonacci – Università di Milano Bicocca
Maja Antonietti – Università di Modena e Reggio Emilia
Fabrizio Bertolino – Università della Valle d’Aosta
Monica Guerra – Università di Milano Bicocca
Michela Schenetti – Università di Bologna
Docenti
Maja Antonietti, Fabrizio Bertolino, Monica Guerra, Michela Schenetti, Tiziana Altiero, Francesca Antonacci, Giuseppe Barbiero, Emilio Bertoncini, Roberto Farnè, Alessandra Ferrari, Paolo Mai, Pierluigi Malavasi, Gianni Manfredini, Elena Mignosi, Anna Perazzone, Matteo Sturani, Mauro Van Aken, Sara Vincetti.