Questo progetto è gestito dall’Unità di ricerca locale di Ateneo composta dal Prof. Gianmario Raimondi e dalla Dott.ssa Luisa Revelli.
Il Principal Investigator è l’Università degli Studi di Torino.
L’obiettivo del progetto è creare una risorsa web multidialettale incentrata sulle varietà dell’arco alpino occidentale (parlate walser, occitano alpino, francoprovenzale) che rappresenti, sul modello dei dizionari web, un agevole strumento di consultazione tanto delle voci indicizzate quanto dei contesti di uso reale delle stesse.
Per l’area valdostana, il corpus testuale sarà focalizzato essenzialmente su due varietà macro-areali di patois: quello della conca di Aosta (il cosiddetto patois de veulla, testimoniato a livello lessicografico dal Dictionnaire di Chenal-Vautherin) e quello della Bassa Valle, ulteriormente articolato in due sottoinsiemi riferiti a Hône e Champorcher, anch’essi documentati da dizionari già editi.
L’acquisizione, insieme ai dizionari, di testi scritti più estesi permetterà, inoltre, di utilizzare l’archivio per approcci linguistico-computazionali estremamente innovativi, il cui fine ultimo è la creazione di “grammatiche” delle varietà linguistiche costruite a partire dall’uso reale dei parlanti e rese disponibili sul web: una vera e propria “restituzione” alla comunità dei parlanti del bene immateriale rappresentato dalle lingue di minoranza.
Come responsabile scientifico dell’unità di ricerca locale è stato individuato il Prof. Gianmario Raimondi, docente di ruolo dell’Ateneo valdostano.
Il progetto, iniziato in data 20 gennaio 2020, terminerà in data 20 gennaio 2024 a seguito di comunicazione di proroga.
Il finanziamento totale ammonta ad euro 136.000,00, di cui euro 99.000,00 a titolo di contributo MIUR. La differenza rappresenta la quota di cofinanziamento di Ateneo in termini di impegno dei docenti (mesi/uomo) coinvolti nel progetto.