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Laureato all’Università di Torino (1991), dottore di ricerca in Filologia italiana e romanza all’Università “La Sapienza” di Roma (1996), è stato Ricercatore in Linguistica Italiana alla Facoltà di Scienze della Formazione (2002-2006), poi Professore Associato sulla stessa disciplina alla Facoltà di Lingue e Comunicazione.
E’ membro del Dottorato in Dialettologia, geolinguistica e sociolinguistica (Torino). Nell’ambito delle scienze del linguaggio si occupa principalmente di dialettologia e geolinguistica, di onomastica, di linguistica storica italiana e galloromanza, di sociolinguistica.
Laureato in Filologia Romanza all’Università degli Studi di Torino e diplomato in Paleografia, archivistica e diplomatica alla scuola dell’Archivio di Stato di Torino, ha proseguito la sua formazione all’Università “La Sapienza” di Roma (dottorato di ricerca in Filologia romanza ed italiana con una tesi dal titolo Les eschés amoureux. Studio preparatorio all’edizione dei vv. 1-16300).
In qualità di cultore della materia e contrattista ha collaborato, fra il 1995 ed il 2001, con le facoltà di Lettere e di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino, nell’ambito delle discipline di Filologia Romanza, Latino medievale, Storia della lingua italiana e Dialettologia, e con la Scuola Superiore per l’Insegnamento nelle Secondarie di Torino, dove ha insegnato Strumenti e modelli didattici per l’insegnamento della lingua italiana.
Fra il 1991 e il 2002 ha collaborato con l’Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Occidentale (ALEPO) presso il Dipartimento di Scienze del Linguaggio dell’Università degli Studi di Torino, dove ha svolto attività di ricerca sul trattamento geolinguistico dei dati dialettali. Nel medesimo ambito, dal 1996 a tutt’oggi collabora anche con l’Atlas des Patois Valdôtains, di cui è dal 2005 Co-direttore.
Dal novembre 2002 all’agosto 2006 è stato Ricercatore di Linguistica italiana all’Università della Valle d’Aosta, prima presso il Corso di laurea in Scienze dell’Educazione, poi presso quello in Lingue e Comunicazione, insegnando anche alla Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Superiore, dove ha ricoperto il ruolo di Coordinatore per l’Area Linguistico-Letteraria e di Responsabile degli stages all’estero. È stato inoltre Presidente dell’Istituto Regionale di Ricerca Educativa-Valle d’Aosta dal 2006 al 2009 e rappresentante dell’Università nel medesimo istituto.
Dal settembre 2006 all’ottobre è stato Professore Associato di Linguistica italiana prima nella Facoltà di Lingue e Comunicazione, poi nel Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. Idoneo dal gennaio 2014 al ruolo di professore di prima fascia nel settore concorsuale 10/F3 Linguistica e filologia italiana, è dal novembre 2020 professore ordinario sulla disciplina di Linguistica italiana (L-FIL-LET/12).
Per la Facoltà di Lingue e Comunicazione, è stato Vice-Preside (2007-2011), Preside pro-tempore (2011-2012) e dal 2008 al 2011 Responsabile del progetto di cooperazione transfrontaliera FORPROFI (Formation Professionalisante Franco-Italienne), finanziato dall’Unione Europea (ALCOTRA 2007-2013), condotto in partenariato con l’Université de Chambéry. Dal 2015 al 2019 è stato poi Coordinatore del Corso di Studio in Lingue e Comunicazione per l’impresa e il turismo (L-12).
Dal marzo 2012 al dicembre 2013 è stato Vice-Direttore del Dipartimento in Scienze Umane e Sociali.
A livello di Ateneo, fra 2005 e 2012 è stato Coordinatore della Commissione Biblioteca e Delegato Rettorale ai sistemi bibliotecari. Dal novembre 2019 è Delegato Rettorale alla Ricerca e Terza Missione.
Nell’ambito della formazione degli insegnanti, è stato Direttore (dal 2008 al 2010) del Corso di Perfezionamento in Didattica dell’Italiano come L2, membro del Comitato Direttivo SSIS-Valle d’Aosta e Coordinatore dell’indirizzo Linguistico-Letterario dal 2002 al 2007, Coordinatore delle attività di formazione dei Corsi Speciali Abilitanti (2007) e del Tirocinio Formativo Attivo (2014/2015) sempre per l’indirizzo Linguistico-Letterario (Classi di Abilitazione A043, A050).
Dal 2007 fa parte del Collegio Docenti dei diversi dottorati confluiti nell’attuale Dottorato in Dialettologia, geolinguistica e sociolinguistica dell’Università di Torino. Nel 2002 è stato coordinatore di Unità Locale per il progetto CNR “Agenzia 2000” Antroponimia italiana fra medioevo ed età moderna(Coord. M. G. Arcamone, Univ. di Pisa; ); nel 2007 il suo progetto ASAVDA-Archivio Storico Antroponimico della Valle d’Aosta ha ricevuto il finanziamento dalla Fondazione CRT “Progetto Alfieri 2007”; nel 2008 ha partecipato al PRIN ‘Writing abroad’: la corrispondenza estera di Elisabetta I (Coord. C.M. Bajetta, Università della Valle d’Aosta); nel 2012 è risultato vincitore del bando PRIA (Progetti di Rilevante Interesse d’Ateneo) dell’Università della Valle d’Aosta, col progetto Antroponimia plurilingue: storia della lingua e storia delle identità attraverso i dati dell’ASAVDA-Archivio Storico dell’Antroponimia Valdostana. Nel 2019 ha conseguito il finanziamento del progetto di ricerca CLiMAlp-Corpus Linguistics Meets Alpine Heritage, in partenariato col Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne dell’Università di Torino (Bando PRIN 2017), che attualmente dirige come Responsabile dell’Unità di Ricerca Locale di Aosta (coord. Livio Gaeta, UniTO).
Ha fondato e diretto, fra 2007 e 2012, la collana QuaDISS – Quaderni Didattici per l’Insegnamento nelle Scuole Superiori ed è attualmente direttore responsabile della rivista scientifica ESP-Éducation et sociétés Plurilingues (CIEBP) e membro del Comitato Scientifico della rivista Les Cahiers du GEPE (Université de Strasbourg) e della collana Lingua e Società (Edizioni dell’Orso), oltreché collaboratore delle riviste scientifiche Le Moyen Français, Bollettino dell’Atlante Linguistico Italiano, RIOn-Rivista Italiana di Onomastica.
La sociolinguistica è uno dei settori più moderni delle scienze linguistiche e si occupa sia dei rapporti fra lingua e strutture sociali (sociolinguistica “esterna”) sia della variazione linguistica connessa a variabili sociali (sociolinguistica “interna”).
I miei interessi in merito si orientano soprattutto sul campo delle indagini di repertorio nelle realtà plurilingui e soprattutto sui rapporti fra varietà “alte” (lingue) e “basse” (dialetti), nel presente ma anche nel passato (diffusione dell’italiano nel periodo post-unitario), e in particolare nel contesto straordinariamente interessante del plurilingue territorio valdostano.
Pubblicazioni del settore (2005-2011)
2011
Raimondi G., Lingue minoritarie, fra società e identità complesse, “Nouvelles du Centre d’Études Francoprovençales René Willien”, 63 (2011): 7-16.
2009
Raimondi G., L’italiano oggi: modelli e varietà, in L. Revelli (a cura di), Italiano L2. Problemi scientifici, metodologici, didattici, Milano, Franco Angeli, 2009, pp. 15-60.
Raimondi G., Sintassi e testualità nel Diario di Giacomo Naretti (1886), fra dialetto parlato e italiano popolare scritto, inAmenta L./Paternostro G., I parlanti e le loro storie. Competenze linguistiche, strategie comunicative, livelli di analisi, Atti del Convegno (Carini-Valderice, 23-25 ottobre 2008), Palermo, Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, 2009, pp. 281-292.
2006
Raimondi G., Storia e configurazione del repertorio plurilingue valdostano, in Bertolino F. e Revelli L. (acd), Università, scuola, territorio. Percorsi integrati per la formazione dell’insegnante promotore delle risorse del teritorio, Milano, Franco Angeli, 2006, pp. 100-126
Raimondi G., Salvaguardare un’identità linguistica. La prospettiva dell’UNIVDA, in Atti del VI convegno italo-francese per la diffusione reciproca delle lingue (Aosta, 7-8.X.2005), Paris, Union Latine, 2006.
2005
Raimondi G., Una lettura sociolinguistica delle interviste, «École Valdôtaine», 65 (2005), p. 61-63
Uno dei settori basilari della ricerca linguistica: quello che si confronta con la storia delle lingue, l’etimologia, il cambiamento linguistico, la ricerca e l’edizione dei testi documentari. I miei interessi vanno sia all’italiano che alle altre lingue (il francese) e dialetti (soprattutto francoprovenzale, piemontese e ligure) di area neo-latina, in una prospettiva diacronica sia antica che più recente.
Pubblicazioni del settore (2005-2011)
2009
Raimondi G., Analisi filologica e lessicologia dialettale,a partire da un verso di Contra que‹n›dam fallacie‹m›dell’Anonimo Genovese, «L’Italia Dialettale», 69 (2009), pp. 235-249.
2008
Raimondi G., Le strutture paradigmatiche e sintagmatiche del lessico e la dimensione diacronica, in Barni M./Troncarelli D./Bagna C. (eds.), Lessico e apprendimenti. Il ruolo del lessico nella linguistica educativa. Atti del convegno GISCEL 2006 (Siena, 25-26 maggio 2006), Milano, Franco Angeli, 2008, pp. 178-190.
2007
Raimondi G./Revelli L. (eds.), La dialectologie aujourd’hui. Atti del Convegno Internazionale “Dove va la dialettologia?” (Saint-Vincent/Aosta/Cogne, 21-24 settembre 2006), Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2007.
Raimondi G., Da dove viene la dialettologia?, in Raimondi/Revelli (eds.), 2007, pp. 87-98.
Raimondi G., Les Eschés amoureux. Studio preparatorio ed edizione (II: vv. 3663-5538), «Pluteus»,10 (1999-2001), pp. 39-158.
2006
Raimondi G., Le “diglossie” come radice dell’interferenza linguistica: il piano diacronico, in Diglossie et interférences linguistiques: néologismes, emprunts, calques. Actes de la Conférence annuelle sur l’activité du Centre d’Ètudes Francoprovençales (Saint-Nicolas, 17-18 décembre 2005), Aoste, RAVDA, 2006, pp. 169-181
Raimondi G., La fitonimia nello spazio linguistico francoprovenzale, «Nouvelles du Centre d’Etudes Francoprovençales», 53 (2006), pp. 49-67
Dalla pubblicazione dell’Atlas Linguistique de la France (1912) in poi, la progettazione e l’edizione degli atlanti linguistici è uno dei frutti operativi più rilevanti della geolinguistica, la branca della linguistica che si occupa di rappresentare i fenomeni linguistici e il loro cambiamento nello spazio, servendosi del linguaggio della cartografia.
L’interesse per gli aspetti teorico-linguistici ma anche tecnici (cartografia, sviluppo dei programmi inforamtici di supporto all’edizione) ha da sempre accompagnato la mia formazione, che si è svolta a Torino, sede di diverse imprese atlantistiche, la principale delle quali è l’Atlante Linguistico Italiano.
In veste di coordinatore redazionale ho contribuito alla realizzazione dell’ALEPO-Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Occidentale (diretto da Tullio Telmon e Sabina Canobbio), con il quale ho collaborato dal 1991 e il cui primo volume è uscito nel 2004. In veste di coordinatore e progettista scientifico, sto invece attualmente curando l’uscita del primo volume dell’APV-Atlas des Patois Valdôtains, progetto finanziato intieramente dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, con il quale ho iniziato nel 1994 la collaborazione.
Pubblicazioni del settore (2005-2011)
2007
Raimondi G., Guida alla consultazione e voci siglate G.R. (4), in Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Occidentale-ALEPO. I-2: Il mondo vegetale. Erbacee, Scarmagno (TO), Priuli&Verlucca, 2007.
2005
Raimondi G., Guida alla consultazione e voci siglate G.R. (35), in Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Occidentale (ALEPO), I-1 Il mondo vegetale. Alberi e arbusti, Pavone C.se (TO), Priuli&Verlucca, 2005.
Telmon T./Canobbio S./Raimondi G., ALEPO. Notiziario dell’ALEPO. Relazione tecnico-scientifica sullo stato dei lavori dell’ALEPO: situazione al 31.12.2005, «Bollettino dell’Atlante Linguistico Italiano» III-29 (2005), pp. 287-292.
Se, come asseriva Giacomo Devoto “l’etimologia rappresenta il piano nobiliare dell’edificio della ricerca linguistica”, l’onomastica (ovvero il settore della linguistica che si occupa dei nomi propri, di luoghi e persone) potrebbe essere vista come “la sala dei ritratti di famiglia”; quella in cui la storia e il retaggio di una lingua prendono i contorni degli “individui” e non più (come avviene con i nomi comuni) delle “categorie”.
Ricercare l’etimologia di un antroponimo familiare (il cognome) o di un toponimo (il nome di un luogo) è un’operazione complessa, che deve sposare la creatività (dato che molti dei nomi propri, di primo acchito, paiono non significare nulla) con il rigore metodologico; e che, proprio per la sua complessità, diventa un terreno di sfida per le competenze (linguistiche e storico-sociali) del ricercatore.
In questo settore (che accompagna il mio lavoro fin dai tempi della mia tesi di laurea, condotta sull’antroponimia medievale dell’area francoprovenzale e piemontese) ho collaborato con la redazione di I nomi di persona in Italia. Dizionario storico ed etimologico (Torino, UTET, 2005) e, dal 2002, porto avanti un progetto di creazione di una banca-dati dell’antroponimia antica e moderna valdostana (ASAVDA-Archivio Storico Antroponimico della Valle d’Aosta), in avanzata fase di elaborazione.
Pubblicazioni del settore (2005-2011)
2010
Raimondi G., Antroponimia familiare in un quadro diglottico: il caso della Valle d’Aosta, inIliescu M./Siller-Runggaldier H./Danler Paul (eds.),Actes du XXVe Congrès International de Linguistique et de Philologie Romanes (Innsbruck 2007), Vol. III, Berlin/New York, De Gruyter, 2010, pp. 375-384.
Raimondi G., La pianura in montagna. I toponimi correlati al tratto semantico /+ORIZZONTALE/ nei dati dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano, in Finco F./Vicario F. (eds.), Il Mestri dai nons. Studi di toponomastica per i 65 anni di Cornelio Cesare Desinan, Udine, Società Filologica Friulana, 2010, pp. 349-362.
Raimondi G., Un progetto sui nomi di persona: l’Archivio Storico Antroponimico della Valle d’Aosta (ASAVDA), “Nouvelles du Centre d’Études Francoprovençales René Willien”, 62 (2010): 49-63.
2009
Raimondi G., Vecchi, nuovi, nuovissimi valdostani, “L’école valdôtaine”, 79 suppl. (maggio 2009), pp. 76-77.
2008
Raimondi G./Canestri D., Alcune linee di indagine sui rapporti fra antroponimia personale maschile e agiologia nella Valle d’Aosta del XVIII secolo, in L’onomastique gallo-romane alpine. Actes de la Conférence annuelle du Centre d’Etudes Francoprovençales. (Saint-Nicolas, 15-16 dicembre 2007), Aosta, R.A.V.D.A., 2008, pp. 27-55.
2007
Raimondi G., ASAVDA-Archivio Storico Antroponimico della Valle d’Aosta, in Raimondi/Revelli 2007: 229-236.
Raimondi G., Tradition and originality in first names from XIVth century Piedmont, in E. Brylla & M. Wahlberg (eds), Proceedings of the 21st ICOS Congress of Onomastic Sciences (Uppsala, August 19-24, 2002), Uppsala, Institutet för språk och folkminnen, pp. 245-266
Raimondi G., Atlante Toponomastico del Piemonte Montano, 27. Roccaforte Ligure; 28. Briga Alta, in «Rivista Italiana di Onomastica», XIII, 2007, pp. 239-243.
2005
Schede siglate G.R. (ca. 400) in Rossebastiano A./Papa E. (eds.), I nomi di persona in Italia. Dizionario storico ed etimologico, Torino, UTET, 2005.
Raimondi G./Revelli L./Papa E., L’antroponomastica. Elementi di metodo, Torino, Stampatori, 2005.
Ultima revisione: 10/06/2022 |
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